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E DACCI OGGI LA NOSTRA STRAGE DI OPERAI......

Ancora tre operai morti a Capua in un silos

Uccisi dalle esalazioni nella cisterna di un'industria farmaceutica olandese.

I lavoratori hanno bisogno soprattutto che si torni a parlare del lavoro come valore primario della Società, di superare l'emarginazione culturale a cui sono stati sottoposti in questi anni. E' mia opinione che molti degli infortuni mortali sul lavoro siano dovuti all'oblio culturale a cui è stato sottoposto il mondo del lavoro. Tutta la nostra società malata di consumismo fine a se stesso ha bisogno della Cultura Operaia;  dei sogni, delle idealità e delle utopie di chi lavora. I lavoratori morti non sono solo numeri statistici per un bilancio di fine anno, ma persone in carne ossa, con identità, famiglie, vite importanti, uniche e irrepitibili. Vite spezzate, a volte dalla fatalità, ma più spesso dalla mancanza di sicurezza nei luoghi di lavoro.

 

E di chi è la colpa?

Di tutti quelli che come Tremonti  dicono, e lo pensano veramente  che l' Italia non puo` permettersi misure di safety adeguate ad un paese civile .. e allora AVANTI con la strage quotidiana di operai .. tanto c è la cassa integrazione .. tanto ci sono i precari .. tanto c è una folla nel bacino dei disoccupati .. tanto vengono perfino dall' estero per venire a trovare un lavoro in Italia ..

"La classe operaia continua ad andare in paradiso".

Il pm Donato Ceglie farà sicuramente tutti gli accertamenti scrupolosi del caso. Ma aldilà dell'accertamento delle responsabilità sarebbe opportuno ricordare che la storia del movimento della classe operaia è piena di contrasti. Essa mostra ( se ce ne fosse ancora bisogno) che i lavoratori sono stati disposti ai più grandi sacrifici nella loro lotta per la liberazione della propria classe e, aldilà di questa, in senso più ampio , per la liberazione del genere umano. Ci si chiede se nell'era della robotica non si possa usare una macchina robottizzata che pulisca, bonifichi, lavi cisterne e silos di ogni genere. Stringe poi sempre il cuore quando il compagno di lavoro a sprezzo della propria vita si getta giù, nel vuoto, spontaneamente per salvare la vita del compagno lasciandoci poi la sua, come una catena fatale

Chissà se alle esequie di questi tre OPERAI ci saranno i politici di turno, ci sarà il picchetto d'onore? Ci saranno i vari Presidenti? Della Repubblica, del Senato, della Camera, del Consiglio, ci saranno i vari Ministri? Del Lavoro ( a proposito c'è?). Chissà se le loro bare saranno avvolte dalla Bandiera Italiana, ecc....ecc....ec.......altro che guerra, queste sono le vere vittime della guerra, anche se non dichiarata, persone che per 1000 euro al mese rischiano la loro vita tutti i giorni per portare un tozzo di pane a casa.Provo vergogna ad essere italiana soprattutto quando un Ministro della Repubblica Italiana (Tremonti) dichiara che la 626, non sapendo forse che adesso c'è la 81/2008, è un lusso.
Le più sentite condoglianze ai poveri familiari delle vittime.

Adesso ci verrà comunicato che sarà aperta la "solita inchiesta" che si perderà tra le scartoffie come tutte le altre e alla fine la colpa verrà addossata all'imprudenza di quei tre poveri padri di famiglia così nessuno pagherà. ( ammesso che possa esistere un prezzo )


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