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Un lusso che non possiamo permetterci è la scorta di sicurezza del ministro dell'Economia, Giulio Tremonti!!!

«Robe come la 626 (la legge sulla sicurezza sul lavoro) sono un lusso che non possiamo permetterci. Sono l 'Unione Europea e l'Italia che si devono adeguare al mondo»....ha detto ieri sera il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, intervenendo al Berghem fest «Dobbiamo rinunciare ad una quantità di regole inutili, siamo in un mondo dove tutto è vietato tranne quello che è concesso dallo Stato, dobbiamo cambiare»

Rimanendo agli ultimi 10 giorni sono molti i lavoratori morti sul lavoro, certamente non erano emeriti fiscalisti, avvocati, membri del Governo e del Parlamento e quindi non sono fatti suoi....erano molto spesso persone che dovevano lavorare per sbarcare il lunario e non avevano entrate mensili di oltre 10mila euro.
Si parla bene a pancia piena, non è vero sig. Ministro?

Spese inutili i caschi, le cinture di sicurezza e le scarpe antinfortunistiche, rimpiazzare un lavoratore morto o invalidato è molto più economico e redditizio. Ma la cosa orrenda non è che queste cose vengano dette da un Ministro, affiliato all'imprenditoria più bieca, che strategicamente ad una festa padana cerca di dare spallate a quelle regole di civiltà che salvano centinaia di vite umane, l'orrendo è che sicuramente i nuovi vati del caporalato italiano, Angeletti e Bonanni, con i dovuti distinguo, diranno che Tremonti ha ragione e che la 626 dovrà essere profondamente alleggerita. Ovviamente a favore dell'imprenditoria. Diranno che solo così si può fronteggiare l'agguerrita concorrenza estera, Cina in primis. Ovviamente dimenticano che molti imprenditori italiani preferiscono dare commesse ai clandestini cinesi, i reportage di Report e di altre trasmissioni simili (comuniste ovviamente) che costano un terzo degli artigiani italiani. Dimenticano che molti imprenditori dell'edilizia sfruttano lavoratori dell'Est europeo pagandoli meno della metà di operai italiani.

Lo schifo è che si vuole sfruttare la crisi mondiale per abolire leggi e regole che salvaguardano i lavoratori a solo vantaggio dell'imprenditoria sempre più ricca e strafottente lasciando i lavoratori sempre più nella miseria. "TRADITORI DEL POPOLO"

Pensiamo al famigerato rogo alla ThyssenKrupp, che ancora oggi non ha stabilito le responsabilità. All'epoca si disse che uno o più estintori erano scarichi.
Quel rogo sintetizza nel migliore dei modi la questione e, allo stesso tempo, stigmatizza (con l'efficacia della realtà concreta delle cose) la gravissima affermazione di Tremonti.
Affermazione che il centrosinistra, che lo vede come possibile leva per scalzare Berlusconi, oggi gli ha (secondo me in modo molto miope) "graziato", evitando di polemizzare.

E implicitamente stigmatizza pure la gravità dell'atteggiamento, di tipico italico provincialismo, di chi continua a non capire (appunto) che qui non si tratta di "levare l'obbligo di un'inutile cassettina di pronto soccorso" o all'opposto di difendere ogni virgola di una legge comunque perfettibile ma di difendere (o attaccare) un principio (la sicurezza richiede necessariamente norme, obblighi e, ancor di più, controlli effettivi) e, soprattutto, un modo razionale di fare le cose a beneficio della sicurezza.
Modo razionale che comprende anche gli "inutili" corsi di formazione, gli "inutili" aggiornamenti degli stessi, le "inutili" revisioni periodiche dello stato dei rischi, ecc.
L'affermazione di Tremonti è GRAVE perchè viene da un ambiente che dovrebbe illuminare la strada della legalità, dovrebbe insegnare ai popoli ex-comunisti cosa significhi essere nei paesi occidentali, invece per il mercato ci stiamo trasformando noi in popoli comunisti.....Proprio nel momento in cui il popolo cinese si ribella ai ritmi di lavoro massacranti imposti dal regime, si ribella alla mancanza di sicurezza, noi decidiamo di fare i cinesi......INTERESSANTE Tremonti!!!!

Da vent'anni in questo paese il LAVORO è umiliato, la COMPETENZA è disprezzata. Questo è un paese che non fa più nè ricerca, nè innovazione, nè formazione per i giovani. Le aziende, prima di tutto, non lo fanno. I giovani sono precari a vita, i cinquantenni vengono espulsi dal mercato del lavoro perchè "costano troppo".

Il BASSO COSTO, E NON LA QUALITÀ DEL PRODOTTO, è da vent'anni la "stella polare" di una classe imprenditoriale incapace ed arrogante, dalle piccolissime alle grandssime aziende.
Un decadimento continuo e pauroso della qualità del lavoro e della qualità della dirigenza imprenditoriale.

 
E poi che dire della Gelmini???? Leggete questo articolo

Devo ammettere che anche questo intervento è all’altezza del ministro dell’Istruzione meno istruita di tutta la storia del dicastero che rappresenta. Ma non è solo una questione di istruzione, perchè quando si arriva a questi livelli di piaggeria a perdersi è soprattutto la dignità. Questo è il caso della signora Gelmini, che con una improntitudine senza uguali, dà lezioni di comportamento incoraggiando a non rispettare una sentenza emessa da giudici italiani. E se lo fa un Ministro, da oggi in poi ciascuno di noi potremo dire che è giusto farlo. Poveri "italioti", la maggior parte non si rende nemmeno conto che con quel voto ha fatto cadere questo Paese in un baratro culturale..... 

Ha già rovinato la scuola, non penso che serva infierire anche su dei poveri lavoratori che hanno solamente cercato di far valere i propri diritti e che, al contrario di lei, si fanno il culo ogni giorno per poter campare e per poter sostenere la propria famiglia.

 

L unico lusso che ora non ci possiamo permettere sono i panfili da 37, 45 e più metri al costo minimo di € 18 milioni, sono i latrocini di denaro pubblico, sono le evasioni di tasse, sono i troppi tagli di posti di lavoro, sono i troppi lecchini imbelli e imbecili, ma che mangiano a quattro ganasce alle nostre spalle...

L unico lusso che ora non ci possiamo permettere è questa classe politica ladra e incapace oltre che spendacciona sulle cose inutili come le auto blu e i convegni in zone turistiche.

 

L unico lusso che ora non ci possiamo permettere è questa casta politica, di destra e di sinistra, arrogante e invereconda che con i suoi infami privilegi ( stipendi , pensioni , auto blu, appartamenti a prezzi di favore , etc etc ) ruba risorse pubbliche ai giovani, agli anziani, ai disoccupati, ai precari

Tremonti, Marchionne, Sacconi, Gelmini, Marcegaglia & Co. stanno dando la dimostrazione di cosa significa "destra" .

Mi auguro che molti lavoratori e disoccupati lo stiano capendo e che la finissero di sognare.

La realtà è questa e siamo solo all'inizio.

 

Se gli italiani fossero stati un popolo degno di questo nome anziche essere degli italioti -(come sosteneva Montanelli) - di queste sanguisughe viscide e velenose, se ne sarebbero già sbarazzati da molto tempo

 


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